Ansia da Prestazione

Ansia da Prestazione

La paura ad esporsi davanti ad altre persone, se mal gestita, può trasformarsi in terrore e bloccare l’individuo fino a comprometterne la performance. Questo timore si manifesta in distinti ambiti: lo studente mentre affronta un esame orale; l’esperta che da una conferenza; lo sportivo gareggiando; la musicista durante il concerto; la candidata in un colloquio di selezione. Così la persona durante l’esibizione pubblica sente gli occhi su di se, ha paura di sbagliare, di fare una figuraccia, di essere mal giudicata. Vive il confronto con la platea come se avesse una pistola puntata contro.

Ansia da Prestazione e Paura di parlare in Publico

Un classico esempio è lo studente durante l’interrogazione. Ci sono molti modi per gestire un esame orale, il peggiore non è evitare di studiare, ma studiare, studiare, studiare e poi bam! fare una terribile figuraccia ! In tal caso l’ansia, mal gestita, si è trasformata in terrore travolgendo il povero alunno. Lo scolaro si scorda tutto quello che ha imparato o ha tantissime difficoltà ad esprimersi: balbetta, la voce è flebile, parla rapidissimo e non si capisce niente!

Ansia da Prestazione a Scuola

Generalmente come vengono gestite queste sgradevoli situazioni? Lo studente tenta di ricordare, ma si dimentica gli argomenti; prova a tranquillizzarsi, ma si agita ancor di più; o peggio di tutto, gli insegnanti incalzano ancor di più l’alunno con il solo risultato di peggiorare l’interrogazione che si trasformerà in un interrogatorio.

Cause dell’Ansia da Prestazione

Purtroppo il tentativo di esprimersi con garbo, di ricordarsi tutto alla perfezione, di scacciare l’ansia o di essere tranquillizzati sono tutti comportamenti che innescano la reazione opposta: l’ansia! Infatti più si cerca di controllare la paura ad esporsi e la propria performance, più aumentano le probabilità che il timore si trasformi in panico. Infatti l’attuazione di queste azioni sono la conferma che uno è davvero spaventato.

Ansia cosa fare?

Occorre sovvertire il buon senso per far cortocircuitare la paura. Ecco degli esempi pratici. Il candidato durante i colloqui di lavoro balbetta o gli va via la voce? Bene, allora è importante che si sforzi a comunicare peggio, ad esempio aumentando il balbettio. Lo studente prima di un interrogazione chiede sempre rassicurazione per calmarsi? Bene, allora è importante evitare di parlare delle proprie ansie. L’attore davanti alla platea si scorda una parte? Bene, allora prima di affrontare il pubblico è importante che decida quali parti voglia scordarsi. Per quanto possa sembrare assurdo, “l’unica cosa che dobbiamo temere è la paura stessa”, così per contrastare il timore di sbagliare diventa fondamentale sbagliare, perché come scrisse Hubbard “il più grande errore che si può fare nella vita è quello di avere sempre paura di farne uno”.

Chiudi il menu