Body Shaming
L’estate è il momento peggiore per molte persone, specie per coloro che si vergognano del proprio fisico che si vedono brutti, se non bruttissimi. Il corpo è il nostro tempio, la nostra casa ed è fondamentale piacersi esteticamente. Se ci troviamo poco attraenti, brutti o antiestetici, automaticamente ci sentiamo peggio. E’ incredibile quanto l’autostima dipenda dall’immagine esteriore. Quante persone non sono in grado di mettersi in costume da bagno o evitano certi vestiti o addirittura scappano da situazioni seduttive per timore di non piacere fisicamente?
Body Shaming e il corpo
Ma non è importante se siamo grassi o magri, con i brufoli o con la pelle liscissima, con un nasone o con un nasino, o quant’altro. Questi sono canoni estetici culturali, l’importante, al di là di tutto, è guardarsi allo specchio con soddisfazione. Mi piaccio o non mi piaccio?
Se non mi apprezzo esteticamente allora è importante cambiare. Cambiare qualcosa per potersi amare o laddove questo non sia possibile, allora è necessario imparare ad accettarsi. Ma come si fa?
Ritengo sia importante saper rispondere ad alcune domande.
Body Shaming: migliorare il proprio corpo
Come mi sento con il mio corpo? Cosa è che trovo brutto? Quali sono quei particolari che posso e voglio modificare? Quali strumenti posso usare per migliorare e valorizzarmi? Lo sport? La chirurgia? La dieta? Un certo tipo di make up? O un abbigliamento particolare? Riuscire a rispondere a questi quesiti equivale ad iniziare un’avventura con se stessi, perchè come disse Coco Chanel anche “se sei nato senza ali, non fare nulla per impedirgli di crescere”.