Stress lavorativo ed equilibrio personale

Stress lavorativo ed equilibrio personale

Per alcune persone il lavoro è qualcosa di totalizzante. Le canoniche 8 ore di lavoro possono diventare 10-12, e la settimana anziché concludersi il venerdì continua il sabato e talvolta la domenica. “Banalmente” qualcuno è felice di dedicare tante risorse alla propria attività, invece qualcun’altro sente che il tempo gli scorra via e pensa a tutto quello che sta perdendo: gli amici, la famiglia, se stesso, altre opportunità.

E’ necessario stressarsi lavorando tanto tempo?

Sembra di no, anzi un eccesso di lavoro rende improduttivi. In Giappone (126 milioni di abitanti) in media si lavora 12 ore al giorno, invece in Germania (84milioni di abitanti) circa 5 ore, eppure il PIL Giapponese non è doppio a quello Tedesco, anzi sono “Quasi” simili. E che dire dell’Italia (60 milioni di abitanti)? Un Italiano in media lavora 6 ore e mezzo al giorno e il PIL annuale è molto inferiore rispetto a quello tedesco. Non è necessario lavorare tantissimo per produrre risultati lodevoli. La differenza nella “produttività” la fa la qualità con la quale si opera. Il vero problema è l’eccesso! Così quando un occupazione viene vissuta come uno sforzo estenuante senza senso, come un’obbligazione o una frustrazione, allora è importante iniziare ad apportare dei piccoli cambiamenti, per ridurre lo stress lavorativo a favore di una vita più equilibrata.

Ridurre lo stress lavorativo Imparando a dire No

Ovvero evitare di assumersi troppe incombenze. Il “no” è una bellissima parola, ma non tutti sono in grado di pronunciarla, soprattutto quando si ha paura di ferire gli altri o di fare una figuraccia. In tal caso ci si dovrebbe allenare iniziano con un piccolo e gentile “rifiuto” quotidiano come il “vorrei ma non posso”. Molto stranamente le persone che riceveranno il diniego non se la prenderanno…

 

Ridurre lo stress lavorativo Gestendo le Emozioni

Quante volte si torna a casa nervosi per quanto è accaduto sul lavoro e si finisce per esplodere tra le mura domestiche? Ovviamente è vero anche l’opposto casa-lavoro. In tal caso ci si può sfogare scrivendo una lettera di rabbia al nostro “nemico”, dove si esprime tutto quello che si pensa senza limiti morali. Una volta conclusa la carta andrà subito strappata, ma mi raccomando: vietato consegnarla o leggerla, altrimenti si riprende tutto il veleno tirato fuori!

Ridurre lo stress lavorativo Gestendo le preoccupazioni

Se tutto il tempo si riflette ai problemi da affrontare al punto da non avere più energie per altro, allora diventa importante concedersi uno spazio specifico durante il giorno per pensare ai grattacapi, così da avere la mente libera nella rimanente parte della giornata. Un esempio? 5 minuti ogni ora.

Ridurre lo stress lavorativo Dormendo meglio

Se appena toccato il letto si è assaliti da tutte le ansie al punto da avere difficoltà ad addormentarsi, allora è importare prendere carta e penna e scrivere tutte le inquietudini fino a farle dissipare.

Ridurre lo stress lavorativo Facendo una cosa alla volta

Ovvero darsi la regola che posso iniziare un nuovo compito, Solo dopo averne finito uno!

Ridurre lo stress lavorativo Delegando

Molti vorrebbero, ma pochi lo fanno. Perché? Perché spesso si ha paura che l’altro (ad esempio il partner o un collega) non sia in grado di svolgere egregiamente quanto richiesto. In tal caso l’unico modo per sondare le capacità altrui o per insegnarli qualcosa è delegando in un modo particolare, come? Dandogli una piccola o piccolissima responsabilità quotidiana di difficoltà crescente.

Chiudi il menu