Leadership e Imprenditorialità

Leadership e Imprenditorialità

La leadership o l’imprenditore non sono solo management. Il leader non si limita a pianificare, misurare, coordinare o risolvere problemi, ma è colui che ispira, guida e influenza le altre persone a perseguire un determinato obiettivo. Favorisce la comunicazione, la collaborazione, la propensione ad assumersi rischi controllata, e rende resiliente l’azienda agli shock esterni. È quindi una persona che canalizza le energie del proprio team verso un progetto collettivo.

Delegare al Personale

Saper delegare è una capacità fondamentale nella leadership e nell’imprenditoria. Il problema si presenta quando il dirigente percepisce che i propri subordinati non sono alla sua altezza o ha paura di perdere il controllo della situazione. Questo ha due effetti nefasti:

  • il personale ha responsabilità inferiori e rischia di apprendere meno
  • il tempo e le risorse a disposizione per altri obiettivi imprenditoriali diminuisce, poiché il leader è troppo occupato a fare quello che dovrebbero eseguire i suoi sottoposti

Correggere i Collaboratori

La correzione del personale è una conseguenza al comportamento della delega e del controllo, ed è una skill altrettanto fondamentale. Un leader o un imprenditore eccessivamente “buono” non permetterà ai propri subordinati di crescere e di sviluppare competenze. Un dirigente eccessivamente “cattivo” creerà un clima di tale ansia che il personale aumenterà il rischio di sbagliare.

Controllare il Personale

Il controllo del personale è un’altra capacità fondamentale: il leader o l’imprenditore delega e poi controlla che il personale abbia svolto in modo corretto il compito. Vi possono essere due problemi opposti:

  • attuare un controllo esasperato verso i propri “subordinati”, con il duplice effetto di stressare oltremisura i dipendenti e lo stesso dirigente aumentando così il rischio che si verificano errori
  • evitare di attuare il controllo dando pieno fiducia ai proprio “sottoposti”, con il rischio, specialmente se hanno un know-how insufficiente, che commettano errori

Formulare Obiettivi

Formulare un buon obiettivo è il primo step per il conseguimento del successo imprenditoriale. Un obiettivo per essere raggiungibile dev’essere SMART, ossia:

  • Specifico: chiaro e concreto
  • Misurabile: il miglioramento si deve poter misurare oggettivamente
  • Accordato: dev’essere condiviso da tutte le persone coinvolte
  • Realizzabile: dev’essere vincolato alle risorse, alle capacità e al know-how del cliente
  • Tempificato: dev’essere raggiungibile in un tempo stabilito.

Motivare i Collaboratori

Il motore che permette all’azienda di mobilitare le proprie risorse verso un obiettivo è la motivazione. La motivazione avendo componenti emotive è un elemento complesso: non si limita alla lode o al premio monetario. La motivazione può essere stimolata anche attraverso altre strategie, ad esempio: provocando la competizione e la collaboratività all’interno di un team; dando premi simbolici come la consegna “del trofeo aziendale del mese”; oppure delegando responsabilità; o ancora dando il massimo come dirigente.

Problem Solving

Il problem solving si applica quando una difficoltà si trasforma in un problema. Questo passaggio disfunzionale avviene quando la persona non riesce a risolvere una situazione complessa, e continua ad utilizzare la stessa strategia anche se non produce cambiamenti. Pensiamo ad esempio ad un’azienda nel quale l’organigramma non è ben strutturato ed è poco definito e vi è una continua congestione di ruoli, è molto probabile che i dipendenti si litigheranno tra loro e si focalizzeranno più sui loro problemi che sul proprio lavoro.

Paura delle Decisioni

Un leader ha il dovere di prendere decisioni ed assumersi continuamente responsabilità. Talvolta questo processo rischia di complicarsi e anche la scelta più piccola rischia di essere vissuta come qualcosa di enorme. Generalmente questo si verifica quando il dirigente ha la paura: di sbagliare, di non essere all’altezza, di esporsi, di perdere il controllo, dell’impopolarità. L’esito più grave di questi timori, è che se sono mal gestiti rischiano di bloccare la persona.

 

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