Contenuti
La performance è il risultato che un individuo consegue grazie a quello che fa e agli obiettivi che raggiunge. Per mantenere un livello di performance elevata la persona deve costantemente spingere le proprie prestazioni al massimo. Le componenti essenziali per migliorare le proprie abilità sono la resilienza, la determinazione e la flessibilità. Ossia la capacità di resistere agli urti e alle frustrazioni della vita, mettere tutto se stesso in ciò che fa ed essere in grado di creare strategie ad hoc per ogni situazione.
Vediamo gli elementi che possano ostacolare la performance.
Ansia da Prestazione
L’ansia da prestazione si presenta quando una persona deve esibire le proprie competenze, come: parlare in pubblico, sostenere un esame universitario o affrontare una gara sportiva. L’ansia di per sé è positiva, infatti è un’attivazione fisiologica importantissima che mobilita le risorse della persona e la spinge a dare il massimo. Il problema si manifesta quando l’ansia diventa tanto forte che invalida la performance dell’individuo, pensiamo ad esempio chi balbetta davanti ad una platea di persone o chi deve affrontare un esame universitario e si scorda quanto ha studiato. In questo caso il tentativo di controllare le proprie reazioni ed emozioni è svantaggioso, perché la persona risulterà ancor più bloccata.
Gestione delle Sconfitte
Le sconfitte, come un risultato atletico o una performance musicale scadente, possono essere esperienze traumatiche, specialmente per chi vince o perde troppo spesso. Una sconfitta può oscurare le competenze di una persona, oppure creare resilienza ed esaltare i punti di forza dell’individuo, diventando un trampolino di lancio verso il successo. Affinché la sconfitta sia un evento positivo occorre gestire l’aspetto emotivo e analizzare le ridondanze che hanno bloccato l’espressione di una performance elevata.
Blocchi Emotivi
I blocchi emotivi sono un insieme eterogeneo di problematiche che possono compromettere l’esecuzione di un’abilità, pensiamo ad esempio: a chi è così arrabbiato verso il proprio datore che il lavorare diventa una “tortura”; oppure ad una competitività talmente elevata da ostacolare il gioco di squadra in un team di calcio; o l’atleta che fatica a rimanere motivato e concentrato a causa della noia di ripetere sempre gli stessi allenamenti. Così le emozioni possono esaltare la persona o il team a raggiungere un obiettivo o viceversa allontanare dalla meta.
Obiettivi e Motivazione
Formulare un buon obiettivo è il primo step per il conseguimento del successo. Un obiettivo per essere raggiungibile dev’essere SMART, ossia:
- Specifico: chiaro e concreto
- Misurabile: il miglioramento si deve poter misurare oggettivamente
- Accordato: dev’essere condiviso da tutte le persone coinvolte
- Realizzabile: dev’essere vincolato alle risorse, alle capacità e al know-how del cliente
- Tempificato: dev’essere raggiungibile in un tempo stabilito.
Il motore che permette alla persona di mobilitare le proprie risorse verso un obiettivo è la motivazione. La motivazione non si ottiene solo pensando o chiacchierando, e neanche la stimoliamo ripetendo costantemente le stesse azioni. La motivazione la creiamo facendo, attuando e gestendo il lavoro, lo studio, l’allenamento, la pratica in modo da associare a ciò che eseguiamo sensazioni piacevoli.
Blocchi dello Studente
I blocchi dello studente riguardano tematiche diverse associate a differenti fasce di età. Pensiamo al bambino che non riesce a fare i compiti da solo, allo scolaro che non ha mai voglia di studiare, al ragazzo che ogni qualvolta apre un libro si distrae, oppure al giovane che dimentica tutto quello che legge. Lo studio non è solo questione di “buona volontà” o di “perseveranza” o di “allontanare il cellulare”. Lo studio efficace si realizza usando accorgimenti e strategie come: l’utilizzo di mappe concettuali; stimolando un apprendimento che non sia forzato, ma abbia ingredienti piacevoli; e che permettano di gestire le nostre paure.
Orientamento Professionale e Studentesco
L’orientamento è un strumento usato dal coach per aiutare il cliente a capire che tipo di lavoro o di percorso universitario intraprendere una volta conclusosi gli studi. Un classico esempio riguarda il ragazzo che ha terminato le superiori ed è indeciso se iniziare un percorso universitario e se si quale, oppure lanciarsi subito nel mondo lavorativo e se si quale professione.
Problem Solving
Il problem solving si applica quando una difficoltà si trasforma in un problema. Questo passaggio disfunzionale avviene quando la persona non riesce a risolvere una situazione complessa e continua ad utilizzare la stessa strategia anche se non produce cambiamenti. Pensiamo ad esempio al musicista che si allena costantemente, trasformando una sana esercitazione in una tortura. Questa ripetizione meccanica trasforma il gesto artistico in qualcosa di doloroso e fastidioso e poiché la mente è propensa a ricercare il piacere quando arriverà il momento di compiere la prestazione si avranno delle forti resistenze.